Domenica di Pasqua – Spunti per la riflessione

Domenica di Pasqua – Spunti per la riflessione

Vangelo di Giovanni 20, 1-19

“Vide e credette”

TAPPA: Giunti alla meta, facciamo festa assieme!
SIMBOLO: Sole

Speranza è… ESSERE LUCE

Sostiamo sul Vangelo con don Claudio Girardi

È VIVO!

Non è qui. Non è dove l’hai lasciato. Non è più dove l’hai sepolto tanto, tanto tempo fa. Perché Lui non si lascia seppellire. Non si lascia rinchiudere. Non è qui. Non è nel sepolcro di una fede stanca e spenta, di preghiere ripetitive e stantie. Non è nel sepolcro delle apparenze da salvare. Sarà una ex poco di buono la prima a gridarlo al mondo, che Lui non è qui. Non è nel sepolcro dei vizi privati e delle pubbliche virtù. Non è possibile, non ci può stare.

Manda, Signore, angeli a ribaltare le pietre pesanti che ti tengono prigioniero nella cantina umida del nostro cuore.

Quando non pensiamo più di trovarti, quando pensiamo che tutto tra Te e noi è finito, sorprendici facendoci esplodere il sepolcro con l’immensa forza della vita, con il dono dello Spirito.

Lui doveva risorgere. L’aveva detto. La morte non poteva tenerlo prigioniero. Lui, così infinitamente libero. Lui, così meravigliosamente Figlio. Lui, Donatore dello Spirito che dà vita.

Se Lui è risorto, allora vale la pena. Vale la pena di lottare, vale la pena di soffrire, vale la pena di donarsi senza risparmio, vale la pena di buttarsi in scelte coraggiose di servizio a tempo pieno.

Se Lui è risorto, non c’è niente di così lontano che non possa riavvicinarsi, niente di così perduto che non possa essere recuperato; niente di così assurdo che non trovi finalmente un senso.

Se Lui è risorto. Non lo diciamo come se lo mettessimo in dubbio: noi cristiani non abbiamo altro da dire al mondo, non abbiamo altra ricchezza, non abbiamo altra gioia, non abbiamo altra speranza. Friedrich Nietzsche diceva che Dio deve proprio essere morto e che questo si capisce dalle facce dei cristiani quando escono dalle loro chiese dopo le funzioni domenicali…

Fratelli e sorelle la nostra gioia non dipende da noi. Non è uno stato d’animo. Non è un momento. È per sempre. Sempre.

E se “non è qui”, allora dov’è? È vivo alla destra del Padre, con il suo corpo risorto e glorioso, intercedendo per noi: è vivo con quelle mani trapassate, con quel cuore aperto. È vivo e operante nella sua chiesa che lotta con coraggio per il Vangelo, è vivo nella solennità dei riti della Basilica di San Pietro, è vivo nella morte di don Andrea Santoro, è vivo nella sua parrocchia di otto cristiani nel cuore di un paese mussulmano. È vivo nell’Eucarestia che riceviamo. È vivo in ogni sacerdote che in suo nome la celebra, che assolve, che battezza. È vivo nel cuore di ogni cristiano, che coraggiosamente annuncia la sua fede in Gesù Risorto.

È vivo. È questo che ci dà speranza anche là dove regna l’incertezza.

È questo che ci dà forza nella debolezza.

È questo che ci dà vita nuova.

(Con gli occhi fissi su Gesù – p. 53-54)

Video riflessione

con Don Tony Drazza – Assistente nazionale Azione Cattolica Italiana

Con una sola voce…

UNA NUOVA VITA – di Laboratorio del Suono (Sermig)

Preghiamo

O Gesù,

che con la tua risurrezione hai trionfato sul peccato e sulla morte,

e ti sei rivestito di gloria e di luce immortale,

concedi anche a noi di risorgere con te,

per poter incominciare insieme con te una vita nuova, luminosa, santa.

Opera in noi, o Signore, il divino cambiamento

che tu operi nelle anime che ti amano:

fa’ che il nostro spirito, trasformato mirabilmente dall’unione con te,

risplenda di luce, canti di gioia, si slanci verso il bene.

Tu, che con la tua vittoria hai dischiuso agli uomini orizzonti infiniti

di amore e di grazia, suscita in noi l’ansia di diffondere

con la parola e con l’esempio il tuo messaggio di salvezza;

donaci lo zelo e l’ardore di lavorare per l’avvento del tuo regno.

Fa’ che siamo saziati della tua bellezza e della tua luce

e bramiamo di congiungerci a te per sempre.

Amen.

Sul grande schermo

THE BLIND SIDE

Certi incontri possono portare luce nuova in una vita apparentemente già scritta… Il sentirsi riconosciuti, il sentire su di sé uno sguardo d’amore possono rappresentare la spinta per rinascere… tirando fuori il meglio di noi.